Come riconoscere una colica

La colica serale presenta caratteristiche particolari:

Dopo mangiato: il bambino fa il ruttino, si calma, ma poi scoppia a piangere. Oppure si addormenta per poi svegliarsi nel giro di un’ora piangendo disperatamente.

E’ un pianto diverso dal normale: il bambino è inquieto, il pianto è prolungato, acuto e furioso.

Pare soffrire di un dolore acuto: di pancia e tiene le gambe ripiegate sull’addome.

Nulla sembra consolarlo: se lo si prende in braccio si calma per qualche minuto, ma poi riprende a piangere.

Durante la poppata succhia: per qualche minuto, poi lascia il capezzolo e scoppia a piangere.

Il viso è rosso: anche se, dopo un lungo periodo di pianto può diventare pallido o viola. Il pancino è duro e gonfio. Le mani e i piedi sono freddi.

Fra un attacco di pianto: e l’altro, trema e singhiozza.

Anche se accetta volentieri il seno o il biberon: il pianto rincomincia subito dopo e spesso rigurgita quello che ha bevuto.

Piange a ore fisse: solitamente nel tardo pomeriggio o la sera.

Le crisi si ripetono tutte le sere: seguendo uno schema quasi fisso e poi ,verso il terzo mese scompaiono.

QUANDO NON E’ UNA COLICA

Non tutti i pianti serali sono dovuti a coliche. In altri casi, il pianto è dovuto a motivi diversi:

Dopo il pasto serale: il bambino non riesce a rilassarsi, è irrequieto e piange. Il bambino può essere solo stanco e irritato.

Di sera piange a lungo: però dopo la poppata si addormenta tranquillamente. In questo caso si tratta semplicemente di fame.

Dopo aver fatto il ruttino: il bambino smette di piangere. In questo caso si tratta di aria nello stomaco.

Smette di piangere se lo si prende in braccio: ricomincia solo quando lo si rimette nella culla. Ha bisogno di coccole e compagnia.

E’ un pianto occasionale: non si ripete tutti i giorni. In caso di coliche, invece, il pianto appare più o meno alla stessa ora.

METODI UTILI:

Vediamo insieme alcuni metodi che possono essere utili per contrastare queste fastidiose coliche:

  • Cullare dolcemente il bambino, stimola i delicati meccanismi dell’orecchio interno, favorisce il recupero dell’equilibrio e può a volte alleviare l’irrequietezza.
  • Dopo la poppata appoggiate il bebè sopra la spalla o cullatelo a pancia in giù sulle ginocchia. Opèure tenetelo sotto il braccio con la pancia contro il vostro fianco o appogiato sulla parte interna dell’avambraccio.
  • Il ronzio del motore dell’auto che va a 55 km all’ora, per quanto bizzarro, ha un effetto tranquillizante.
  • Una leggera tisana di camomilla con semi di finocchio o di anice stellato, può in qualche modo calmare il piccolo.

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